“Le ibride alterità della natura” è il titolo della personale di Davide Coltro curata da Massimo Sgroi, che si inaugurerà venerdì 27 marzo alle ore 18.30 presso la Galleria Spazio Nea.
La mostra pone l’accento su come la natura e i mondi elettronici possono coesistere e “Davide Coltro – scrive il curatore – è una delle sintesi possibili a questo dilemma; nella realizzazione dei quadri elettronici l’artista veronese se da un lato cavalca, come un net surfer, l’onda della modalità dei mezzi elettronici, dall’altro mantiene inalterata la sostanza concettuale del mezzo primigenio dell’espressione artistica: la pittura. Nella sua ricerca ontologica su questo mezzo espressivo egli ha ben chiaro che lo sfondamento del limite non porta necessariamente ad una nuova metafisica, anzi è ben consapevole che, oltre questo stesso limite, non c’è nulla che già non sia presente all’interno del nefesh, ovvero il Corpo Vivente. Ora i suoi alberi, o i natural landscape o, addirittura, i ritratti stessi, altro non sono che una estensione de materializzata delle idee assolute di tutto ciò; è come se Davide Coltro proiettasse l’essenza stessa delle cose sulla parete in fondo alla caverna; ombre di oggetti assoluti eppure assolutamente presenti nella visione del mondo contemporaneo laddove le nuove forme del reale sono assolutamente indistinguibili dalla fisicità stessa dell’oggetto. Nel costruire, però, le sue immagini e/o opere in movimento, Coltro non compie affatto un’opera di duplicazione della fisicità del reale, ma lo estende su un diverso livello della percezione laddove è l’entropia che ne determina il movimento piuttosto che la calcolata sequenzialità dello strumento video. L’artista estende, in questo modo, la dimensionalità dell’opera deprivandola dell’immobilità percettiva e facendola diventare mutogena, nel tempo, in forma casuale.”
Orari: lunedì – domenica dalle 9 alle 2 di notte
Contatti: 081451358 | spazionea.it | info@spazionea.it
Ingresso: libero