Immediatamente dopo la maturità artistica, Gianfranco De Angelis comincia un percorso lavorativo da prima come grafico pubblicitario e in seguito specializzandosi in grafica editoriale. Nel 1994 fonda l’agenzia editoriale Curvilinee che annovera, tra i clienti, editori come RCS, Rizzoli Education, Edizioni Simone, Edises, Eli, La Spiga, ecc. Da questo progetto editoriale, che ancora continua, 8ki dà avvio a una ricerca che si muove su un territorio di intersezione, mai chiaramente delimitato, tra grafica, arti visive, illustrazione e scrittura. Ogni suo progetto esplora le possibilità di un’esperienza intersemiotica che coinvolga attivamente il lettore/osservatore.
L’uso di molteplici linguaggi e forme espressive all’unisono rafforza e potenzia le possibilità espressive del singolo canale. Sicché i suoi progetti, piuttosto che esperienze di semplice osservazione, si rivelano occasioni di relazione, conoscenza o pratica sociale.
Nel 2004 viene prima invitato a esporre in una mostra collettiva (in occasione di una serata Patafisica presso l’Istituto di Cultura Francese di Napoli), e poi per la sua prima personale nella sede dell’associazione culturale M.A. diretta da Ilia Tufano. In seguito partecipa alla mostra 30 artisti per un ritratto dell’ultima dei molti cani tenutasi a Ercolano (NA); partecipa alla mostra Forme di Agri-Cultura a Piedimonte Matese (CE); viene segnalato alla terza edizione del “Premio Mario Razzano” tenutasi al Museo del Sannio – Rocca dei Rettori (BN); cura la progettazione grafica e il ritratto di copertina del catalogo “Mario Persico – Bestiario Inquietante” (Edizioni Il Laboratorio). È del 2007 la partecipazione alla mostra Visioni & Illusioni – Il realismo visionario nella pittura italiana moderna e contemporanea (Castello Cinquecentesco, L’Aquila). Nel 2008 cura il progetto grafico e le illustrazioni del romanzo “L’uomo avanzato” di Mariano Bàino. È tra i selezionati del Premio “Giallo di Napoli” (dicembre 2008 – gennaio 2009), nell’ambito della programmazione del “Forum delle Culture” (Napoli – 2013). Negli anni a seguire espone prima in una personale intitolata Bianco sporco (Castel dell’Ovo, Napoli – 2010) e in seguito nella collettiva Omaggio a Sarenco in omaggio alla Poesia visiva in Italia (Palazzo Partanna, Napoli – 2018). La sua istallazione permanente dal titolo I can’t catch you è presente nella stazione della metropolitana di Scampia (nel circuito delle stazioni di Napoli). Nel 2019 espone al Palazzo Reale di Milano in occasione del Premio “Arte Cairo” vincendo la targa d’oro nella sezione grafica con l’opera Save Our Souls.
Gianfranco De Angelis vive e lavora a Napoli.