Giuseppe Biguzzi è un artista che immortala “sentimenti ed emozioni” attraverso la trasposizione pittorica di forti sensazioni che affida alla bellezza dei corpi di donna che dipinge.
Sono soggetti ripetuti, dipinti più volte in numero progressivo, giovani modelle piuttosto magre spesso in un atteggiamento di chiusura, girate di spalle, curve, raggomitolate, nell’atto di abbracciare se stesse.
Sono la manifestazione stessa dell’immaginario creato dai costumi sociali, tristi nella loro eccessiva magrezza lasciano trasparire i sintomi di un disagio generato dal conflitto tra l’essere e l’apparire.
Corpi vicini e lontani, corpi distratti, corpi che si offrono allo spettatore per sedurlo attraverso “la bellezza che tenta di negare la bellezza stessa”, persa in uno spazio “liberato” dove la voce dell’animo sussurra e racconta delle infinite lacerazioni che ci dividono da noi stessi e dall’altro, persi in un groviglio di vie dove si smarriscono i pensieri e la vita.
Dal 2006 partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero; presente alle edizioni 2013, 2014, 2015 della Fiera Internazionale d’Arte Artaipei a Taipei (Taiwan).
Vive e lavora a San Donà di Piave in provincia di Venezia.