Silvano Tessarollo attinge all’immaginario del gioco infantile: pupazzi, gadget, personaggi dei cartoon nella loro versione “in carne e ossa” che vengono dapprima dissolti dai solventi, quindi inglobati nella cera per essere poi riprodotti in fotografia, trasformandosi in nuove inquietanti icone. Dal 1991 espone in tutta Italia e in Europa. È stato ospitato dal Museo Pecci di Prato, dal Palazzo delle Esposizioni, dall’Ambasciata Portoghese e nel 2008 ha partecipato alla XV Quadriennale d’Arte Contemporanea di Roma. Sue personali si sono tenute a Venezia, Roma, Milano, Torino e Bologna e ha esposto in importanti collettive: Museo Archeologico Nazionale di Formia (LT), Kunstverein di Steyr in Austria con la curatela di Valerio Dehò, Museo di Arte Contemporanea di Tortolì (NU), Galleria Civica d’Arte Moderna di Bolzano, Galleria Bevilacqua La Masa di Venezia, Palazzo dei Sette a Orvieto e Parlamento Europeo a Bruxelles. Del 2011 le sue partecipazioni al Padiglione Italia della 54ma Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi e alla mostra Percorsi riscoperti dell’arte italiana nella VAF-Stiftung 1947-2010, organizzata al Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto (TN).
Silvano Tessarollo vive e lavora a Tezze sul Brenta, Vicenza.