Maurizio Savini ha studiato storia dell’arte e dello spettacolo. Tiene la sua prima mostra personale a Düsseldorf; in seguito a Parigi, Lione, Londra, Amsterdam, Taipei, Havana, Edimburgo, Berlino e New York. Attivo sin dal 1990, realizza le scenografie per il Parsifal di R. Wagner (regia di Peter Stein) a Salisburgo e nel 2002 per La fin de jours a Bologna e a Firenze per il “Maggio Musicale Fiorentino”. L’anno seguente progetta due mostre personali a Roma, Bassa fedeltà e Tabula Casa. Sono del 2008 le installazioni per il museo di Saint Etienne e per il museo d’arte contemporanea di Lione; partecipa alla Quadriennale di Roma. Lavora per progetti culturali (Parigi e Vladikavkaz) e nel 2009 realizza un’opera permanente per lo spazio del MACRO di Roma e una grande scultura per l’università “Luiss” di Roma. Con Pietro Ruffo nel 2010 realizza Il Canto della terra (Montepulciano); nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia, in una sezione speciale della Fondazione Roma ed espone negli spazi della galleria Tedeschi di Torino. È del 2013 Potenza della delusione nel Complesso Monumentale del Vittoriano di Roma.
Maurizio Savini vive e lavora a Roma.